Tutto iniziò dalle carte…

Ho “conosciuto” Gustavo Rol grazie ad un servizio a lui dedicato in una trasmissione televisiva e ne sono rimasta molto colpita non tanto per il fatto che fosse “ in contatto con gli spiriti intelligenti” come lui stesso affermava,ma soprattutto per la sua immensa bontà ed umanità, molti infatti, hanno speso parole di ammirazione e gratitudine nei suoi confronti, altri, forse in maniera superficiale, lo hanno invece criticato aspramente. considerando i fenomeni paranormali prodotti da Rol come semplici trucchi illusionistici.

Ma chi era Gustavo Rol?

Nato a Torino il 20 giugno del 1903 Gustavo Adolfo Rol apparteneva ad una famiglia molto agiata, il padre era il direttore della sede torinese della banca commerciale italiana, era un uomo schivo che conduceva una vita ritirata. Quando si era ospiti in casa sua,non era affatto inusuale assistere attoniti alla sparizione di oggetti che “magicamente” si materializzavano nella stanza accanto, tra i suoi ospiti c’è chi giura che avesse la capacità di agire sulla materia con la forza dello spirito, ma questa era solo una delle sue tante doti speciali (si dice che sapesse leggere nei libri chiusi,che avesse la facoltà di scrivere a distanza,di smaterializzare oggetti senza toccarli, che vedesse nel futuro…)

Ha sempre chiesto un confronto con la scienza ma gli è sempre stato negato.

La prima “intuizione” delle possibilità in suo possesso gli arrivò quando si trovava a Parigi

“Nel 1927 ero a Parigi. Da due anni mi lambiccavo su un quesito: perché non riesco a conoscere il colore di una carta coperta, se è rossa o nera? Perché non posso organizzar il mio cervello in modo da poter stabilire qual è il colore della carta coperta? Allora, mi appoggiavo al colore verde. perché avevo notato in un arcobaleno a Marsiglia, dove lavoravo,
che il colore verde è il colore centrale dell’arcobaleno.
Infatti la sequenza è: rosa, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto.
Allo stesso modo, fra i nove numeri, io ho scelto il cinque,perché è preceduto e seguito da quattro numeri. Quindi ha una posizione centrale. In medio stat virtus, è vero?
Allora un giorno riuscii a scoprire in sequenza dieci carte rosse e dieci
carte nere. Più avanti riuscii a scoprirne quindici, ed infine,riuscii a conoscere qual era l’esatto colore di tutte le 52 carte.
Il giorno in cui riuscii a scoprire tutto questo era un sabato.
Scesi sui Campi Elisi, era molto tardi, e c’era una bellissima
luna piena. Mentre camminavo riflettevo: sono l’uomo più potente della terra. Tutte queste cose mi apparterranno.
Perché pensavo alla potenza sotto forma di possesso materiale.
Ero così felice … e continuavo a ripetermi … ‘sono al di
sopra di tutto questo’. Sedetti su una panca. Un uomo, seduto accanto a me chiede gentilmente: ‘Per favore, può dirmi
l’ora?’. Distrattamente gli tendo l’orologio perché lo guardi.
Con la luna piena ci si vedeva perfettamente come se fosse giorno. Un attimo dopo, l’uomo mi chiede ancora: ‘Scusi, può
dirmi l’ora?’. lo mi volto a guardarlo e vedo che ha il bastone bianco … è un cieco. Allora mi sono detto: ‘lo voglio che
quest’uomo veda! Voglio dargli la possibilità di leggersi l’ora!’. .
Gli ho preso la mano, ho pensato al colore verde e gli ho detto: ‘Lei deve vedere questo mio orologio. Immagini il colore
verde. Anche lei vedrà l’orologio. Anche lei deve vedere!’.
Ho provato tante volte ma non ci sono riuscito. L’ho accompagnato a casa e sono diventato triste. Il senso della mia potenza era scomparso … Se non sono riuscito a fargli riacquistare la vista, allora io ho imparato a riconoscere le
carte rosse dalle nere, ma tutto finiva lì.
Sono tornato in Italia in condizioni tutt’altro che facili, e l’ho spiegato a mia madre … Sulla mia agenda ho scritto alla pagina del 28 luglio 1927: ‘Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura … non scriverò
più nulla’.

(Giuditta Dembech: Torino città magica)

Qual’è il legame tra il colore verde, la quinta musicale e il calore.?

Rol l’aveva capito! Tutto iniziò dalle carte egli intuì che con il solo passaggio della mano poteva percepire il colore della carta verde, il verde è il colore centrale dell’arcobaleno,suonando il violino scoprì la stessa frequenza (invece che visiva sonora) la famosa quinta musicale composta da due note do e sol (5 numero centrale proprio come è centrale il colore verde), il suono è vibrazione quindi movimento, movimento =calore. Era questa la “chiave” della “tremenda legge”

 

G.ROL Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, quello centrale dell’arcobaleno, la quinta musicale ed il
calore.

 

DEMBECH: Purtoppo io non conosco la musica’.

 

G.ROL lo suono
il violino e la conosco benissimo. La quinta musicale è una
nota che fa un accordo, sono due note suonate insieme, che formano una certa quantità di vibrazione, e questa dà calore ‘.

 

DEMBECH: Quindi non è tanto importante la nota, quanto la vibrazione che produce.

 

G.ROL Vibrazione di due note musicali che si chiamano quinte. Vibrazione è calore.

 

DEMBECH: ‘Perché calore?’

 

G.ROL Il colore verde dà delle vibrazioni, le quali mi davano le stesse emozioni di quelle che mi dava la quinta musicale. E siccome le vibrazioni sono
movimento, e movimento è calore, mi davano un senso di calore. lo mi mettevo nella condizione di percepire questo tipo
di calore, in modo che pensando al verde e sentendo la quinta
musicale, creavo in me uno stato che mi metteva nella condizione di trovare il rosso o il nero “‘.

 

(Giuditta Dembech, Torino città magica)

 

 

 

Ma qual’era il senso dei suoi esperimenti?

Rol affermava “ogni cosa ha il proprio spirito” e sosteneva che l’uomo è “diviso in due” una parte è l’anima che una volta morti “abbandona” il corpo, l’altra parte è “lo spirito intelligente” che rimane sulla terra anche dopo la morte, erano proprio questi spiriti che “aiutavano” Rol durante i suoi esperimenti. Nonostante si sia allontanato raramente dalla sua Torino e non abbia fatto nulla per esporsi al grande pubblico è riuscito ugualmente ad “attirare a sè”scienziati, politici e artisti:

Franco Zeffirelli (pochi sanno che una delle trasposizioni cinematografiche della famosa opera di Skakespeare “Romeo e Giulietta” che portò Zeffirelli al successo internazionale nacque da uno scambio di idee proprio con Rol come anche il famosissimo film televisivo “Gesù di Nazaret”) , Albert Einstein (si dice che Rol avrebbe fatto apparire sotto gli occhi dello scienziato una rosa e questa cosa lo avrebbe divertito talmente tanto da fargli battere fragorosamente le mani, divertito come un bambino), Nino Rota (che ha composto sul pianoforte del salotto di Rol le musiche de “il padrino” ) Federico Fellini ,Valentino Bonpiani, Giulio Einaudi, il presidente John Fitzgerald Kennedy, ai quali ha affidato un messaggio molto importante:

“la forza dello spirito ha la possibilità di dominare la materia”

Davvero un grande uomo Gustavo Rol!
Ha compreso cose incredibili dimostrando quanto sia immenso il potere della mente!
Il” potere della mente” è infatti ciò che di più forte abbiamo a nostra disposizione capace, s’è ben sfruttato, di annullare temporaneamente anche il dolore fisico!
Gustavo Rol,si è spento il 22 setembre del 1994 ma se come affermava

 

“cio che si riesce a percepire dalla nostra vita non è che una minima parte della realtà”

 

 

allora la sua essenza è ancora qui…da qualche parte, anzi

“dall’altra parte”

caome diceva lui e sorride

” di tutte queste cose qui…”

 

  


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